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Commenti al testo di Salvatore Pizzo
Arpicorda il cuore

Sei nella sezione Commenti
 

 Salvatore Pizzo - 07/11/2020 02:16:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Carla:
Arrossisco e m’inchino, a maggior ragione che i tuoi sono complimenti da poetessa che ammiro e stimo assai.
Grazie di cuore.

 Carla Vercelli - 06/11/2020 11:49:00 [ leggi altri commenti di Carla Vercelli » ]

L’ho letta or ora... Di una bellezza, magnificenza e sensualità uniche! Proprio nelle mie corde, complimenti!

 Salvatore Pizzo - 06/11/2020 02:46:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Giovanni:
Ammetto la mia vergognosa ignoranza. Però sono corso subito a documentarmi. Sì, davvero un gran poeta. E comprendo che abbia molto da insegnare, oltre che a comunicare bellezza di uno stile e di un linguaggio che sa di magico.
Grazie di cuore per avermelo segnalato.

 Giovanni Rossato - 05/11/2020 10:45:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Si, anche levigare le parole è poesie, io l’ho imparato (o meglio me lo sono dato come obiettivo) dalla lettura del grande poeta dialettale triestino Virgilio Giotti, lo conosci?

 Salvatore Pizzo - 05/11/2020 02:17:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Franca:
Una buona notte anche a te, mia cara Franca e grazie di cuore... Sai, anche ’stanotte, il silenzio che tracima da fuori in casa, riempiendola come non mai, mi dà proprio quella sensazione di sospensione di cui scrivi tu. E’ un silenzio innaturale per un luogo, il mio, in cui il rumoreggiare solito, è quello di una risacca umana intenta ai bagordi della movida. Adesso che sono banditi i bagordi, tutto ciò suona decisamente irreale. E’un po’come se, d’un tratto il tuo mare smettesse di rumoreggiare e, appiattito nella bonaccia, si rendesse inaudibile per lungo tempo. Tanto che cominci a sospettare che forse non si muoverà più, che le onde non si formeranno ancora a portarci battiti di terre lontane...

 Salvatore Pizzo - 05/11/2020 02:05:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

X Giovanni:
Grazie a te e di cuore, mi piace molto il termine"levigata". In fondo è anche quel che si cerca di fare, quando si scrive, vero?

 Franca Colozzo - 04/11/2020 01:04:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Enigmatica e magica come rubino incarnato in un melograno, questa tua poesia appare come sospesa nell’etere. Ormai non sappiamo bene se viviamo nel sogno o se sogniamo durante la veglia.
In quest’immaginifico mondo, l’astrazione dal reale sembra apparire l’unica soluzione, evasione, fuga. Buonanotte, Salvatore.

 Giovanni Rossato - 03/11/2020 17:20:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Rossato » ]

Immaginifica e ben levigata.
Grazie Salvatore